mercoledì 25 luglio 2007

Ai magistrati solo i ladri di polli !

Censor

IngiustiziaNon possiamo che convenire con Marco Travaglio, puntuale e sferzante censore delle camarille che si stanno scatenando attorno all’azione del giudice Clementina Forleo rea di essersi imbattuta in quelle intercettazioni in cui i massimi esponenti DS “tifavano” per Consorte. Censurabile invece la iattanza di un pur valido Vincenzo Vasile (Obiettivo Falcone, Pironti, NA; Salvatore giuliano: bandito a stelle e a strisce, Baldini e Castaldi) che dalle colonne dell’Unità di oggi definisce “scorrerie” gli atti del GIP Forleo.
E’ l’ennesima saga del potere impunito che crea barriere autoprottettive per defilarsi dalle proprie responsabilità e non pagare dazio. Abbiamo letto, solo qualche giorno fa, delle vacanze e gite del pluricondannato Previti passato indenne anche dall’ultima condanna in Cassazione, figuriamoci cosa accadrà alla Forleo ed agli inquirenti milanesi ora che saranno soggetti alla reazione congiunta di diessini e forzitalioti (i presunti colpevoli sono da entrambe le parti con una commovente par condicio che in questo caso sembra non disturbare il Cavaliere: l’unione fa la forza, si dice, anche contro la magistratura.

Eppure ricordiamo, noi che abbiamo la memoria lunga, e non consideriamo “roba vecchia” fatti di appena due ani fa, che la stessa Forleo, allora GUP, era l’eroina della sinistra e dei DS quando mandava assolti gli extracomunitari che Pisano voleva cacciare nell’entusiasmo della Bossi-Fini. Ma questa volta la Forleo ha fatto un errore che i potenti aborrono: ha gridato che l’imperatore è nudo e di conseguenza ha compattato la “casta” che ha incomodato l’ex compagno ora Presidente per bacchettare il giudice “pirata”. E già perché così la definisce Vasile, dalle colonne del giornale dei DS, quando confonde, in grande malafede, atti giudiziari con azioni corsare. E non possiamo nemmeno rinfacciare, a questi ex comunisti d’assalto, Berlinguer e la questione morale perché di quel grande hanno fatto sparire anche il ricordo e vaneggiano che Gramsci avrebbe approvato il Partito democratico.
Di Montesquieu nemmeno a parlarne perché a Mastella verrebbe l’orticaria. Allora che rimane ai giudici?
Occuparsi solo dei ladri di polli e gli altri vivranno felici e contenti nel loro mondo da favola.